2 Giugno.

Buongiorno. 2 giugno.

Festa del compostaggio.

Festa della monnezza.

La storia riassunta in un cassone di…compost.

Lo stato è stato e non è più. Un deposito di spazzatura da compostare.

Altro che tari.

In tutti i comuni dovrebbero essere installate delle compostiere, in più luoghi, a ridosso degli Orti. Si. Orti sociali.

Territori custoditi da gruppi di abitanti del territorio.

Ed i fanciulli.. educati all’autonomia alimentare.

Compostiere installate ovunque possibile, al posto dei bidoni della spazzatura. Anche, ad esempio, nei pressi dei Cimiteri, così come di ogni territorio comunale o del demanio, che deve essere del popolo, perché lo è !!

E non assegnato, con elargizione di tangenti parentali, magari, a dei “preferiti” dal funzionario di turno.

Funzionari che anziché servire imparzialmente il popolo sono come mosche nel miele, e si leccano le dita.

Servi infedeli e compromessi di uno stato falso, di dominio bancario capitalista e usuraio, che non rispetta né il territorio comune né quello privato, né la gente che lo abita..se non a vantaggio di pochi.

Stato che permette leggi, industrie e profitti contrari alla vita stessa :

Privatizzando persino le sementi, creando OGM, costringendoci a comprare semi geneticamente sterili, controllando ogni tipo di nascita artificialmente, fuori dalla superiore legge di natura dell’equilibrio biologico, perfetto e divino.

La terra è dell’uomo, della flora e della fauna, e di ogni particella vibrante vivente,

nel volere divino cosmico, così in tutto il cielo e le stelle.

Così in cielo come in terra.

Ciò che è in alto è in basso.

La terra è del semplice che la vive. Tante vite insieme creano la vita cosmica universale in una orchestra infinita corrispondente tra ogni particella, risuonante in perfetto feedback, dall’accordo perfetto. Ogni sto-natura viene corretta e riportata , dopo un lungo o breve giro…all’essere in accordo.

Da qui vicino.. a là…lontano..

Cosa credono di fare i pre-potenti che ci governano?

Mettere una tacca nell’ingranaggio, perfetto, a grande risonanza, a grande distanza… non si può. Tutto ritorna al punto di partenza.

Tutto torna indietro e riprende il suo equilibrio, schiacciando ciò che si pone d’ostacolo, che si inframezza.

I pre-potenti, illusi permanenti nello specchio, non sono che granelli di sabbia, già macinati, un tempo, che verranno ritriturati di nuovo, dalla grande macina, fino a polverizzarsi e scomparire, a far da substrato a nuova vita, anche loro ben compostati, per ricominciare dal principio, perduti nell’oceano infinito e mistico.

Nulla può esistere….che non canti dolci melodie…fruttando e fiorendo…nei vortici elicoidali dell’esistenza , nel flusso centrifugo..o centripeto…evolutivo o involutivo….da noi,

coo-creatori dell’esistenza eterna, da noi dipendente in illimitata responsabilità.

Le case, le strade sono nostre, di chi le vive..

I terreni aperti, comunali, sono spazi ove dare inizio ad ORTI SOCIALI.

E’ roba nostra.

ll creato siamo noi.

Siamo UNO con l’ambiente che ci ospita e che noi stessi coo-creiamo.

Un tempo non esistevano rifiuti, neppure nelle abitazioni degli umani, tutto tornava alla natura.

Ancora crediamo che la modernità, questa che stiamo vivendo, sia progresso?

Con l’uso eccessivo smodato della tecnologia e l’educazione “indotta” ( operando sui cervelli con metodologie subdole come la PNL, ad esempio) al “consumismo dei falsi bisogni”, al comando di qualche folle potente pre-potente, primitivo, è stato deviato ogni equilibrio sociale, impiantato il seme della follia, uccisa ogni forma di civiltà e di saggia cultura. Siamo passati dal male al peggio.

Fuorviati da ogni etica personale e sociale, nutriti da cibi senza vibrazione vitale, resi molle nel corpo e nello spirito da condizionamenti di ogni genere, dall’introduzione a livello superficiale ma inconscio delle personalità di “file corrotti”, istruiti da informazioni manipolate, distorcendo verità storiche e disconoscendo tradizioni millenarie, abbiamo perduto la via. Ma la natura sa.

La natura nel profondo non si lascia corrompere.

La verità è ancora presente perché è eterna, incorruttibile e distante, inaccessibile, segreta e misteriosa.

Nascosta nel core, nel centro, nel cuore dell’uomo sincero, dall’animo ancora forte, che abbia sincero desiderio e voglia di ricercarla, egli può ritrovarla, sgrullandosi di dosso ogni monnezza.

Volere è potere.

Non basta l’educazione, non la scuola, che fornisce informazioni spesso manipolate, altre possibili gabbie, ma che possono, tra le righe, fornire degli spunti.

Occorre intuizione creativa, voglia di ribellione individuale.

L’essere deve cercare da sé, oltre le istituzioni, la verità.

Diventare, egli stesso.. “LA VERITÀ” del sentire vero..

E poi diffondere, fare da esempio. Diffondere nell’aria l’aroma profumato, come fosse una aromaterapia che cura il suo ambiente.

É ora di spezzare ogni incantesimo. È ora di lasciare che ogni accordo esploda. Crolli ciò che è destinato a crollare. Non tentiamo di salvarlo. non prolunghiamo l’agonia.

È ora di far emergere e scoppiare..

Ogni compromesso.

bando ai deliri di onnipotenza.

Lasciamo che la legge dell’universo, tiepida e musicale, a volte irruente come può essere una catastrofe naturale, compia il suo lavoro.

È.. Sempre l’ora giusta per un nuovo inizio.

Prima individuale e poi di massa.

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